Dal 19 al 27 novembre ritorna la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti
Ritorna la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti. Il Comune di Monte San Pietro insieme all’associazione A Passo di Danza e la cooperativa sociale Il Martin Pescatore organizzano tre giornate di confronti, proiezioni e festa sul tema del riuso. Si parte sabato 19 novembre con la tavola rotonda ECONOMIA DELLA CURA: CONTIAMOCI!, si continua giovedi 24 con la proiezione del film Stracci assieme alla regista Silvia Gambi e si conclude con una festa sabato 26 in via Bonfiglioli negli spazi del CENTRO STUDI A PASSO DI DANZA e negli spazi ARREDI SOCIALI della cooperativa: laboratori, musica, cibo, danza e swap party saranno il condimento finale dell’iniziativa. Qui l’evento facebook
La Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti (SERR) è un’iniziativa annuale volta a promuovere la realizzazione di azioni di sensibilizzazione sulla sostenibilità e sulla corretta gestione dei rifiuti.
Le azioni attuate durante la SERR promuovono il principio delle “3R”: riduzione, riuso e riciclo. Seguendo questa gerarchia, la riduzione dei rifiuti dovrebbe essere sempre la prima priorità. Ridurre vuol dire in primo luogo effettuare una rigorosa prevenzione e riduzione alla fonte. La seconda migliore opzione è quella di riutilizzare i prodotti. Questo include anche la preparazione per il riutilizzo. Infine, la terza priorità è il riciclo dei materiali.
La SERR è stata lanciata per la prima volta nel 2009. Il numero complessivo di azioni registrate è passato da 2.672 nel 2009 a 12.035 nel 2015, registrando una crescita pressoché costante.
Il comitato promotore italiano della SERR è formato da: CNI Unesco, in qualità di invitato permanente; Ministero della Transizione Ecologica; Regione Siciliana; Anci; Città Metropolitana di Torino; Legambiente; Utilitalia; AICA (Associazione Internazionale Comunicazione Ambientale) che si occupa della segreteria organizzativa; ERICA soc. coop. in qualità di partner tecnico.
Sin dall’edizione del 2009 si è insediato in Italia un comitato nazionale promotore della SERR. Come segno di coinvolgimento dei diversi portatori di interesse, il comitato riunisce i diversi livelli di rappresentanza: il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare alla guida del progetto, Legambiente in rappresentanza delle associazioni, Federambiente (Utilitalia dall’edizione 2015) per le imprese che gestiscono il ciclo dei rifiuti, la Città metropolitana di Roma Capitale, la Città metropolitana di Torino e Rifiuti 21 Network (Associazione Nazionale Comuni Italiani dall’edizione 2014) come enti territoriali. A questi si aggiungono, in qualità di partner tecnici, AICA (Associazione Internazionale per la Comunicazione Ambientale) che svolge il ruolo di coordinatore nazionale del progetto, ERICA Soc.Coop e Eco dalle Città. La SERR si svolge inoltre sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, con i patrocini del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, della Camera dei deputati, del Senato della Repubblica e della Commissione Nazionale Italiana UNESCO.
Il numero di azioni registrate in Italia in occasione della SERR ha seguito nel corso delle diverse edizioni un trend sostanzialmente crescente: 420 azioni nel 2009, 585 nel 2010, 960 nel 2011, 5.261 nel 2012, 5.399 nel 2013, 5.643 nel 2014, 5.286 nel 2015. Dal 2012 l’Italia detiene il record di azioni a livello europeo.
L’edizione 2022 della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti, che avrà luogo dal 19 al 27 novembre, si concentrerà sul tessile, per evidenziare il forte impatto che ha sul nostro pianeta ma, soprattutto, per ispirare azioni che porteranno una maggiore circolarità nel settore tessile.
Ogni anno, in media, ogni europeo consuma 26 kg di prodotti tessili, di cui 11 kg vengono scartati dopo essere stati indossati solo 7-8 volte. Quando questi indumenti o tessuti vengono gettati via in Europa, l’87% viene incenerito o finisce in discarica, mentre solo il 10% rimane sul mercato come usato (Labfresh, 2020).
Per rispondere a questa situazione, il Parlamento europeo ha approvato la Direttiva Quadro sui Rifiuti, che impone agli Stati membri di applicare nelle loro città la raccolta differenziata dei rifiuti tessili entro il 2025.
Attualmente la situazione in Italia è rappresentata dal grafico seguente, dove il 57,7% degli abiti globalmente venduti nel nostro Paese rimangono in uso o nei guardaroba (15 Kg.) e solo il 9,7% degli abiti globalmente venduti riutilizzati (6,8%) o riciclati (2,9%).
19-27 Novembre 2022
Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti
I RIFIUTI TESSILI SONO FUORI MODA