Difendere l’ambiente è un dovere di tutti, quindi noi tutti dobbiamo fare la raccolta differenziata cioè suddividere i rifiuti in contenitori diversi. Un contenitore per la plastica, uno per il vetro e l’alluminio; uno per carta e cartone; un contenitore per l’organico. Vi è un contenitore per l’indifferenziata che però dovrebbe sparire se si fa la suddivisione dei rifiuti ottimamente. Le ditte non composte solo da uffici hanno contenitori appropriati per ogni tipologia di rifiuto di produzione.
Tutto questo rientra in un progetto più grande: il miglioramento della nostra civiltà, con un piano individuato in un programma chiamato Agenda Obbiettivi ONU 2030. Nel 2015 solo il 14% dei 141 milioni di tonnellate di plastica da imballaggio prodotti nel 2015 sono stati riciclati.
Agenda 2030
Nel settembre 2015, sono stati siglati 17 obiettivi, 193 paesi membri dell’ONU hanno aderito per il raggiungimento di tali obiettivi entro la fine dell’anno 2030. Gli obiettivi sono tanti e importanti per lo sviluppo della società odierna e futura, ne possiamo citare alcuni come la lotta alla povertà, l’eliminazione della fame e il contrasto al cambiamento climatico.
Collegandoci al punto 12, che mette in risalto la sostenibilità dei consumi, è importante porre l’attenzione sulla divisione dei nostri scarti e rifiuti, perché difendere l’ambiente è un dovere di tutti. È per questo che in un futuro imminente sarà importante abituarci a fare la raccolta differenziata dei rifiuti. A questo proposito sarà importante dotarsi di un contenitore per ogni tipologia di rifiuto, la plastica, il vetro, l’alluminio, la carta e l’organico. Tutto ciò servirà ad eliminare totalmente la cosiddetta indifferenziata, per una riduzione dei rifiuti attraverso il riciclaggio e loro il riutilizzo.
Il Rifiutologo: La differenziata? Si fa con un’app
La raccolta differenziata diventa sempre più semplice! Scarica la APP (per iPhone/iPad, Android e Windows Phone) del Rifiutologo di Hera e troverai informazioni dettagliate su come riciclare ogni scarto, pacchetto o confezione con la funzionalità di scansione del codice a barre.
Secondo i dati della EEA (Agenzia Europea dell’Ambiente) ciascun cittadino europeo genera 200 kg di rifiuti pericolosi all’anno: parliamo di 100 milioni di tonnellate, di cui un quinto sono prodotte in casa. Ma quali sono questi rifiuti e come possiamo gestirli correttamente? Gli oli vegetali vanno portati negli appositi contenitori presenti sul territorio o al CDR. Le pile vanno conferite nei locali pubblici in cui si trovano i contenitori dedicati o al CDR. I farmaci scaduti vanno messi nei raccoglitori specifici presso le farmacie o presso il CDR. Le lampade fluorescenti compatte, i tubi fluorescenti, le lampade a scarica ad alta intensità, le lampade a vapori di sodio e le lampade LED vanno smaltite come RAEE cioè portandole al CDR. Vanno portati al Centro di Raccolta Rifiuti (CDR) i seguenti rifiuti: solventi, acidi, sostanze alcaline, prodotti fotochimici, pesticidi, tubi fluorescenti ed altri rifiuti contenenti mercurio, rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche RAEE, oli e grassi commestibili, oli e grassi minerali esausti, vernici, inchiostri, adesivi e resine, detergenti contenenti sostanze pericolose, detergenti diversi da quelli al punto precedente, farmaci, batterie e accumulatori al piombo derivanti dalla manutenzione dei veicoli ad uso privato, cartucce toner esaurite.